Domenica 4 novembre in Italia si celebra la giornata delle Forze Armate e la festa dell’Unità nazionale. L'Amministrazione Comunale,ricordando il sacrificio di quanti hanno combattuto e hanno perso la vita per la difesa dei valori della libertà, della pace e della democrazia, celebrerà, come ogni anno, l’importante ricorrenza con una manifestazione alla quale tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Il sindaco Leonardo Ranalli omaggerà e ricorderà tutti i caduti in tempo di Pace e in Guerra, deponendo una corona d’alloro alle 10 a Santa Rufina, alle 10.15 a Pendenza, alle 11 a Grotti, alle 11.15 a Calcariola e alle 12 a Cittaducale.
La giornata sarà arricchita dalla partecipazione della Fanfara del gruppo Alpini di Cittaducale e la Fanfara dei Bersaglieri di Monteleone.
Cosa si festegga il 4 Novembre?
4 novembre 1918. Si tratta di una data storica importante per l’Italia: il giorno dell’annuncio che l’Impero Austro-ungarico si arrende all’Italia, dopo l’armistizio di Villa Giusti, nei pressi di Padova.
Il 4 novembre in Italia si festeggia la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La festa del 4 novembre venne istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
L’annuncio del 4 novembre prese il nome di Bollettino della Vittoria, il documento ufficiale scritto dopo l’armistizio di Villa Giusti con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, dichiarò la resa dell’Impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all’Altare della Patria a Roma.
Da allora ogni anno in occasione del 4 novembre, le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia, in Friuli Venezia Giulia, dove sono custodite le salme dei 100mila caduti italiani della Prima guerra mondiale. Le visite ufficiali includono anche Vittorio Veneto, dove si svolse l’ultima e risolutiva battaglia del conflitto armato fra il Regio Esercito italiano e l’esercito imperiale austro-ungarico.
Fino al 1976, il 4 novembre è stato un giorno festivo. Dal 1977, la ricorrenza è stata resa “festa mobile”, e le celebrazioni sono state spostate alla prima domenica di novembre.